Parliamo ora della spermidina, una molecola con effetti anti invecchiamento. La spermidina agisce a livello genetico: interagisce con una delle vie della longevità, ovvero mTOR (mammal Target Of Rapamycin). Il risultato è l’attivazione dell’autofagia, un processo molto importante per mantenere i tessuti sani e tenere sotto controllo l’invecchiamento. Si tratta di un meccanismo di pulizia attraverso il quale le cellule scompongono e distruggono proteine e altre sostanze vecchie, danneggiate o anormali presenti nel citoplasma (il fluido all’interno della cellula).
Che cos’è la spermidina e quali sono i suoi benefici?
La spermidina è presente nei tessuti viventi di piante e animali e svolge un ruolo importante nella regolazione della divisione, della differenziazione e della maturazione cellulare. Per usarla come integratore alimentare, la spermidina può essere ottenuta sinteticamente o naturalmente dall’estratto di germe di grano. Può essere assimilata anche indirettamente, ingerendo arginina, che agisce come prebiotico per stimolare la sintesi intestinale della spermidina.
Con l’avanzare dell’età, i meccanismi di rinnovamento e pulizia delle cellule diminuiscono, come nel caso del processo di autofagia. Attraverso l’autofagia, i componenti cellulari danneggiati vengono riciclati e tornano a far parte di cellule sane.
Se questi componenti non vengono adeguatamente rimossi, rimangono nei tessuti provocando stress cellulare, cioè inducendo processi infiammatori indesiderati che accelerano l’invecchiamento. Per questo è importante attivare questo processo, ad esempio con molecole come la spermidina. Se manteniamo i nostri tessuti “puliti”, resteremo giovani più a lungo.
Secondo gli studi, le dosi giornaliere di spermidina finora studiate vanno da 0,5 mg a un massimo di 6 mg al giorno.
Sapevi che…? La spermidina è stata isolata per la prima volta nel 1678, nello sperma , e da qui il nome La composizione chimica di questa sostanza, tuttavia, e la sua struttura molecolare rimangono sconosciute fino all’inizio del XX secolo (1926). Tra gli alimenti ricchi di spermidina vi sono il durian (frutto dell’omonimo albero del sud-est asiatico), i funghi shitake, il peperone verde, l’ amaranto, il cavolfiore e i broccoli. Così come i prodotti derivanti da processi di fermentazione che coinvolgono batteri e funghi produttori di poliammine: i prodotti di soia come il natto o il formaggio stagionato, per esempio. Attualmente, la spermidina si ottiene dall’estratto di germe di grano, dove è molto più abbondante. |
Spermidina Zenement
La nostra spermidina si ottiene da un estratto di germe di grano che contiene l’1% di spermidina (due volte più concentrata rispetto ad altri prodotti) e fornisce 6 mg per capsula.
Abbiamo inoltre aggiunto tiamina (vitamina B1) per garantire il corretto funzionamento degli enzimi e zinco (sotto forma di bisglicinato), che interviene nella divisione cellulare e aiuta a proteggere le cellule dai danni ossidativi.
Modalità d’uso: 1 capsula al giorno a pranzo o a cena.
Avvertenze e interazioni: – Contiene glutine. – Non è raccomandato per le donne in gravidanza o in allattamento. – Non assumere spermidina insieme ad integratori alimentari a base di colina. – Consultare il medico prima dell’assunzione se si sta seguendo un trattamento. La spermidina può interagire con alcuni farmaci come il sirolimus (farmaco immunosoppressore), l’aciclovir (antivirale) e la codeina (analgesico e antitosse). |
Per saperne di più su questi composti anti-invecchiamento, consulta i nostri post sulla berberina, il resveratrolo e la quercetina. Inoltre, ti invitiamo a visitare il nostro blog post “9 consigli per ritardare l’invecchiamento, vivere meglio e più a lungo” in cui passiamo in rassegna alcune abitudini consigliate per un invecchiamento sano.